LIPOSCULTURA AD ALTA DEFINIZIONE: L’ULTIMA FRONTIERA DELLA LIPOSCULTURA
La liposuzione è il secondo più diffuso intervento di chirurgia estetica in Europa (al primo posto si colloca la Mastoplastica Additiva!) e il primo in America Latina. Con il progredire delle tecniche e dei macchinari a disposizione, gli interventi sono divenuti sempre più complessi da un lato, ma anche più efficaci.
Una delle ultimissime frontiere in materia di liposcultura è data dalla cosiddetta liposcultura “ad alta definizione” che permette, non solo di rimuovere gli eccessi di adipe localizzati, ma anche di accentuare i naturali solchi (chiamati tecnicamente “spazi negativi”), in modo da conferire un aspetto tonico ed atletico.
L’intervento, che viene modulato a seconda dell’anatomia specifica del paziente, è molto complesso, in quanto consta di ben 3 diverse fasi di liposuzione:
1. Liposuzione profonda: durante questa prima fase (condotta con cannule specifiche a seconda del distretto corporeo, più o meno fibroso), si procede all’eliminazione dei cuscinetti di grasso localizzato, fino ad uno spessore di sicurezza di circa 1 cm (con eccezione di alcuni punti, in cui si può arrivare anche a meno); questa prima fase è quella che corrisponda ad una liposuzione “tradizionale”, in cui ci si limita a rimuovere il tessuto adiposo; la liposcultura ad alta definizione consta però di una fase successiva:
2. Liposcultura di superficie; con cannule particolari, si procede a delineare i solchi naturali presenti in un addome atletico (linea alba, linea semilunari, inscrizioni tendinee dei muscoli retti); queste linee ovviamente, non sono uguali per tutti, ma rispecchiano la specifica anatomia del paziente. Il Gold Standard di questa fase è data dall’uso combinato della tecnologia VASER (ultrasuoni di terza generazione), seguita dall’estrazione di tessuto adiposo con il PAL. L’abbinamento di queste tecnologie permette il raggiungimento di ottimi risultati. Per evitare tuttavia che l’intervento possa risultare finto e chirurgico, è fondamentale la terza fase:
3. Creazione degli spazi negativi. Un concetto essenziale è quello di creare non delle linee rette (finte e non reali), ma l’armonica alternanza tra zone di ombra. Dagli studi, infatti, è emerso come nell’addome maschile vi siano diverse “zone d’ombra”, quali il triangolo sotto-pettorale, pettorale-dorsale, sottocostale, semilunare, sub-obliqui). Solo tenendo in considerazione questi aspetti, si potrà ottenere un risultato armonico.
Un ultimo aspetto da stimare, è ovviamente la qualità della pelle, soprattutto nella zona sotto-ombelicale. In caso di lassità cutanea, è necessario abbinare anche una piccola escissione cutanea molto bassa e corta (della lunghezza di un taglio cesarie)
Se adeguatamente condotto, l’intervento conferisce un aspetto “da invidiare”!!
Vediamo più da vicino il caso di oggi.
Il paziente, nonostante uno stile di vita sano, aveva accumulato depositi di grasso a livello dei fianchi e dell’addome, refrattari all’attività fisica. Suo desiderio era quello di ottenere un addome tonico. È stato pianificato ed eseguito un intervento di liposcultura ad alta definizione che, più nel dettaglio, ha consistito dei seguenti aspetti.
• Liposuzione dei fianchi. Queste aree, molto fibrose soprattutto nei maschi, sono state trattate con il VASER e successivamente con le cannule spiralate del sistema PAL
• Liposuzione profonda dell’addome: l’intera area addominale è stata trattata fino ad assottigliare in modo omogeneo il pannicolo adiposo allo spessore di sicurezza di un centimetro.
• Liposcultura ad alta definizione dei fisiologici solchi anatomici dell’addome, in accordo all’anatomia esistente del paziente;
• Creazione degli spazi negativi, per trasformare linee rette (artefatte), in alternanza tra zone di luce e zone d’ombra;
• Escissione di una losanga di cute in sede pubica (questo ultimo punto non è sempre necessario: lo si esegue in caso di lassità residua)
Dalle foto, potete osservare il risultato ottenuto: il paziente presenta un addome tonico ed atletico; sono stati eliminati i cuscinetti adiposi e ricreata l’anatomia dei solchi naturali.
Source

LIPOSCULTURA AD ALTA DEFINIZIONE
by
Tags: