Qual’è la differenza tra liposuzione e liposcultura



Liposcultura: qual è la differenza tra liposuzione e liposcultura?

Liposuzione è il nome che i colleghi, che alla fine degli anni ’70 hanno inventato questa metodica, hanno ritenuto di dare a un’idea meravigliosa, cioè: attraverso una cicatrice minima di succhiare all’esterno il tessuto adiposo in eccesso; quindi l’obiettivo era di portare fuori tanto tessuto adiposo.
Il concetto di liposcultura invece è un altro, cioè quello di scolpire il corpo, quasi a prescindere da quanto grasso abbiamo aspirato o quanto abbiamo messo.
Per spiegare con un esempio: è un po’ come se uno scultore, al quale si chiede di fare un busto, fosse più concentrato sul marmo che toglie dal blocco e che lascia per terra piuttosto invece che al marmo che ha sagomato e che costituisce la sua opera finale.
Da un punto di vista pratico cosa significa “liposuzione” o “liposcultura” (che qualche volta vengono usati indifferentemente)? Ci sono quasi quarant’anni di storia della metodica; all’inizio, il concetto stesso di suzione, quindi di succhiare fuori il grasso, vi da l’idea di essere una metodica grossolana e infatti si usavano cannule di un centimetro e mezzo e anche di due centimetri, quindi molto grosse di diametro e il tessuto non veniva preparato in nessun modo, infatti il trauma era importante per il tessuto e così anche il sanguinamento e qualche guaio da un punto di vista clinico c’è stato.
L’evoluzione della metodica ha introdotto la preparazione del tessuto con la cosiddetta soluzione tumescente, quindi infiltriamo della soluzione fisiologica insieme ad adrenalina, insieme ad anestetico e a qualche altro prodotto e prepariamo il tessuto in modo da rendere più gentile e più efficace l’asportazione. Poi utilizziamo gli ultrasuoni interni o esterni, utilizziamo delle cannule molto sottili con minime dimensioni (da qualche centimetro a qualche millimetro), usiamo una pompa per aprire e qualche volta la siringa (quindi si tratta di una pressione decisamente inferiore) e le cannule vibranti (la vibroliposuzione o liposcultura).
Voi capite che oggi, sul mio tavolo operatorio, ci sono tutti questi strumenti che io uso a seconda della persona, ovvero sia delle indicazioni; a seconda della zona anatomica che vado a trattare; a seconda del fatto che il tessuto sia fibroso o meno o che sia una lipoaspirazione o liposcultura secondaria, cioè che ci sia già la cicatrice o meno.
Per concludere questo argomento, il concetto è che oggi scherzosamente si può dire che la liposcultura sia la nipote della liposuzione, poiché arriva qualche decina di anni dopo ed è decisamente più evoluta.
Oggi, attraverso la liposcultura, possiamo modellare dei corpi e addirittura modellarli in tre dimensioni, perché il corpo non è piatto, è curvo e laddove c’è un eccesso di grasso noi con queste metodiche riusciamo a ricreare una curva e modificarla; inoltre, laddove questa curva non c’è, possiamo crearla nel vero senso della parola, trasferendo il tessuto adiposo che abbiamo prelevato nelle zone dove invece manca e in questa maniera noi facciamo una vera e propria scultura tridimensionale del corpo.
Questa metodica che abbiamo definito con il termine “Natureal”, dunque naturale e reale, è una delle nostre particolari metodiche di uso estremamente efficaci, dei quali risultati siamo molto soddisfatti.
Dunque: liposuzione era al passato, oggi il presente è la liposcultura tridimensionale.

Follow me:

Website

Home

Youtube
https://www.youtube.com/channel/UCBLZVvkdHcxSrlkuYWRGniA
Eugenio Gandolfi

LinkedIn
https://www.linkedin.com/in/eugenio-gandolfi-7b478816/
Eugenio Gandolfi

Facebook
https://www.facebook.com/EugenioGandolfi/
@EugenioGandolfi⁣⁣
⁣⁣
Instagram
https://www.instagram.com/eugeniogandolfi/
@eugeniogandolfi

Twitter

@dr_gandolfi⁣⁣
⁣⁣
Chiasso Lugano Svizzera Canton Ticino⁣⁣
https://goo.gl/maps/uWD5ZzSzLreACvPZ9

Source


Posted

in

by

Tags: